lunedì 30 maggio 2011

Concorso Versi Di-Versi

Concorso Versi Di_Versi

SABATO 28 MAGGIO ALLE ORE 11 PRESSO IL PALAZZO DEL PLENIPOTENZIARIO DI PIAZZA SORDELLO MANTOVA, SI SONO SVOLTE LE PREMIAZIONI DELLE OPERE VINCITRICI DEL CONCORSO.
SONO STATE PREMIATE LE SEGUENTI POESIE:
- IL PREMIO MARIO GENTILE E' STATO ASSEGNATO ALLA POESIA "INDIFFERENZA", DI VERONICA VOLPI;
- IL PREMIO VERSI DI_VERSI E' STATO ASSEGNATO ALLE POESIE "HO VISTO", DI MARZIA COSONESI, E "QUALI DIRITTI PER QUALI UMANI?" DI SANTINA RUSSO;
- IL PREMIO AMNESTY E' STATO ASSEGNATO ALLE POESIE "SOLDATO BAMBINO", DI MARIA ROSARIA TENI, E "GUANTANAMO" DI TIZIANA MONARI;

DURANTE L'EVENTO LE POESIE PREMIATE E QUELLE DEGLI AUTORI PRESENTI SONO STATE RECITATE DAGLI ATTORI DELL'ACCADEMIA TEATRALE CAMPOGALLIANI.

L'EVENTO SI E' CONCLUSO CON UN BRINDISI ALLA LIBERTA' IN ONORE DEL 50^ANNIVERSARIO DI AMNESTY

Le poesie premiate

PREMIO MARIO GENTILE

INDIFFERENZA
La bestia divora l’uomo
un morso alla volta
calma e fredda precisione.
Comincia col pensiero
è un boccone,
poi il corpo….con le forze
l’ingoia.
Infine si prende la speranza
rimangono polvere e lacrime
di ciò che siamo stati.
La bestia è l’indifferenza
tendiamo la mano
non voltiamo la testa.
Facciamo la differenza.
Veronica Volpi, Porto Mantovano (Mantova)

Premio Versi Di-Versi

QUALI DIRITTI PER QUALI UMANI?
” Un bambino muore di fame nel mondo
ogni cinque secondi:
è il diritto alla vita ?
Un miliardo di persone nel mondo non sa leggere:
è il diritto all’istruzione ?
Milioni di schiavi tendono invano la mano
legata alle catene del padrone:
è il diritto alla libertà ?
Donne vittime di padri e mariti:
è il diritto al matrimonio libero ?
Bambini affamati lavorano con le mani sporche di sangue:
è il diritto allo svago ?
Volevo insegnare la storia
dall’alto della mia cattedra,
un bambino africano
col volto nascosto sotto il banco
mi ha insegnato la vita.
Santina Russo, Barrafranca (Enna)

Premio Versi Di-Versi

HO VISTO
Ho visto la povertà polverosa
In tante periferie di ricche città
Ho visto persone dignitose
In luoghi indecenti
Ho visto donne vendute
Da uomini brutali
Ho visto la vita buttata
In angoli sporchi.
Ho visto giovani lottare
Per ideali non loro
Con la gioia della giustizia
Che scorreva nelle loro vene
Ho visto governanti
Senza scrupoli e senza realtà
Ho visto gente correre
Contro carri armati
Fino a fermarli
Ho visto che è possibile
Ho visto che è giusto
Ho imparato a vedere…
Marzia Cosonesi, Siena

Premio Amnesty

SOLDATO BAMBINO
Ti hanno buttato tra le braccia
[esili braccia da bambino]
un fucile per sparare
[ma non sei un assassino!]
Ti hanno detto di combattere
/soldato bambino/
contro un nemico che tu non sai di avere
è la legge: devi colpire!
c’è la guerra / devi ammazzare!
Ti hanno dato un fucile
[più alto di te]
ti hanno dato un fucile
[ non è un gioco]
devi centrare per non farti ammazzare
come carne al macello.
Stordito il cervello /rintrona il comando
è un ordine, è un ordine
esegui / esplodi!
Schizzi / corpi / mani imbrattate…
Rimbalza il fucile
le esili braccia si afflosciano inerti.
Pesante fardello per te
burattino addestrato a dovere:
tra le mine, tra le macerie
devi solo sparare…se ti vuoi salvare….

Maria Rosaria Teni, Novoli (Lecce)

Premio Amnesty

GUANTANAMO
Ci sono volti riflessi in uno specchio d’inverno
gli arti accartocciati nel buio
qui a Guantanamo
c’è un respirare fragile
il lamento del vento
le ombre ripudiate della sera
si cavalca un dolore col pianto
sognando una fuga
attorno al giorno che la luna ha ormai celato nel suo ventre
si riposa di un sonno immortale
quando sale l’odore di terra bruciata, di carne bianca, di sangue
con la gola corrosa dalla sete
le ferite del corpo che non danno tregua.
Oggi non si sente il canto fatato d’Orfeo
qui a Guantanamo
le porte sono chiuse
e le urla sono pozze nere negli occhi di Oloferne
che mi guardano nel buio
In una calma senza tempo.
E mi sorridono.
Tiziana Monari, Prato



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