venerdì 9 giugno 2017

Riflessioni estemporanee

Al di là delle nuvole

 "Cosa c'è al di là delle nuvole?", mi chiedo alzando gli occhi al cielo in un tiepido e brillante pomeriggio di maggio mentre, seduta su una panchina, assaporo la brezza delicata che mi accarezza lieve. 
Un tetto splendido mi sovrasta, attraversato a  tratti da sbuffi di nubi ovattate che giocano col sole di primavera. Tra raggi timidi e confortanti, un corteo  di candide nuvole e al di sopra il cielo, sconfinato, misterioso, pacificante. 
Cosa c'è al di là di questo prato di nembi immacolati che mi trasporta nei suoi sospirosi sentieri?
Esiste una spiegazione per accettare di non godere in eterno di questo attimo meraviglioso che si perde con il tempo inesorabile che tritura la vita di noi uomini?
Perché non riuscire a comprendere cosa aspettarsi da un'esistenza che si dissolve e non si cancella?
Vorrei farmi leggera.
Vorrei farmi pensiero e materializzarmi al di là delle nuvole, per guardare il sole e non esserne accecata.
Vorrei credere e non dubitare.
Vorrei vivere e sperare che la mia morte sia una resurrezione e non una distruzione.
Vorrei sopravvivere ai miei pensieri e sorridere dei timori di ieri, divenuti certezze di vita.
Maria Rosaria Teni
 

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